L’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) è un’autorità amministrativa del tutto indipendenteche si occupa di prevenire e sventare la corruzione all’interno delle amministrazioni pubbliche, soprattutto per quanto riguarda gli appalti, ma comunque in ogni settore della Pubblica Amministrazione. Istituita nel 2012, ha assunto questo nome definitivo nel 2013. Tra le sue competenze, oltre a quelle di controllare illeciti in termini di corruzione, c’è la possibilità di commissariare gli enti sotto osservazione e di applicare sanzioni, anche in mancanza di comunicazione dei dati. Vediamo quali sono queste sanzioni.
L’argomento è regolato dal Decreto Legislativo n.33 del 2013
Il Decreto Legislativo 33 del 2013 regola l’argomento delle sanzioni in cui si incorre in caso di mancata comunicazione di alcuni specifici dati all’ANAC da parte di aziende, società, enti della pubblica amministrazione. Nello specifico, è nell’articolo 47 (Sanzioni per la violazione degli obblighi di trasparenza per casi specifici) ai commi 1, 1bis, 2 e 3 che si trovano le indicazioni più importanti.
In particolare, al comma 1 si chiarisce come “La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati […] concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonché tutti i compensi cui da diritto l’assunzione della carica,dà luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento è pubblicato sul sito internet dell’amministrazione o organismo interessato”.
Successivamente, nel comma 1-bis viene sottolineato come “La sanzione […] si applica anche nei confronti del dirigente che non effettua la comunicazione […] relativa agli emolumenti complessivi percepiti a carico della finanza pubblica, nonché nei confronti del responsabile della mancata pubblicazione dei dati”.
A quanto ammontano le sanzioni
E andiamo ora a capire a quanto ammontano le sanzioni delle mancate comunicazioni dei dati all’ANAC. Questo aspetto, che abbiamo già visto nel comma 1, viene ripreso nel comma 2 dell’articolo 47, in cui si specifica come “La violazione degli obblighi di pubblicazione dà luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della violazione. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennità di risultato, entro trenta giorni dal percepimento”.
Infine, nel comma 3 dell’articolo 47 del Decreto Legislativo 33 del 2013 viene messo in evidenza come “Le sanzioni di cui al comma 1 sono irrogate dall’Autorità nazionale anticorruzione. L’Autorità nazionale anticorruzione disciplina con proprio regolamento […] il procedimento per l’irrogazione delle sanzioni”.